Sono diventate il modo più semplice e sbrigativo per bersi un sospirato caffè, soprattutto in ufficio, senza dover chiamare e attendere la venuta del bar delle vicinanze. Ma in tanti non sanno come questi dischi di chicco macinato prendano forma.
Come sono fatte le cialde per il caffè è presto detto. Il loro scrigno è generalmente carta di riso. I due fogli si chiudono per la pressione e per il calore che ricevono. Senza colla quindi. Tutto questo le rende ovviamente molto ecologiche. Oltre a riutilizzare il loro contenuto, la posa di caffè, possono essere loro stesse facilmente smaltite.
Possono anche avere una diversa forma e grandezza. Ma questo lo abbiamo scritto in un altro articolo che potrete leggere facendo click sul link http://www.italmoka.com/2019/11/08/quali-sono-i-diversi-tipi-di-cialde-di-caffe.html .
Sappiate che quelle più usate hanno un diametro di 44 mm e che vengono classificate come cialde ESE che significa Easy Sistem Espresso. Sono quelle diciamo universali. Contengono circa 7 gr di caffè in polvere pressata.
Questa la quantità giusta per farlo diventare poi il caffettuccio più vicino all’espresso da bar che tanto piace. Ovviamente a seconda della torrefazione, il caffè contenuto nella cialda ha una sua composizione, una proporzione tra arabica e robusta, così come la miscela stessa può essere composta da chicchi di diversa qualità e provenienza.
Meno costano, minore dovrebbe essere la qualità di quanto bevete. C’è poco da fare. Su questo punto è impossibile non sia così. Se fate click su questo link http://www.italmoka.com/cialde-italmoka date un occhio alle nostre proposte di acquisto online di cialde.
Diametro e grammatura indicate fanno si che, con la giusta macchina per cialde, con la giusta proporzione tra arabica e robusta, sulla tazzulella che vi staete preparando si crei quella cremina che tanto adoriamo sopra il caffè.
Il caffè dalla macchinetta lo otterrete per percolazione e cioè con il facile passaggio dell’acqua, che dovrebbe essere a 90°, attraverso la cialda in carta di riso. Mentre per le capsule, è un po’ più complicato. La macchinetta deve prima bucare la plastica o l’alluminio che le chiude e poi passare attraverso loro e percolare sul caffè.
E questo è quanto. Se volete seguire anche le nostre giornate di torrefazione allora potete diventare anche fan della nostra pagina Facebook che è al link https://www.facebook.com/italmokacaffenapoli28/ .