Assieme al caffè è la bevanda italiana più conosciuta al mondo . L’Italia se ne assume la paternità o quanto meno la grande divulgazione, perché sulla sua nascita esistono almeno due versioni diverse.
La storia del cappuccino ha quindi due leggende che la riguardano, entrambe però collegate. Il collegamento è un frate cappuccino. E’ lui che fa da legante comunque tra le due versioni.
Data la parola, subito viene in mente che questo latte e caffè possa essere legato ad un frate, ovviamente un monaco cappuccino di estrazione francescana e quindi dedito ad uno stile di vita fatto di privazioni e umiltà. Ma oltre al monaco nella storia della bevanda entra anche un soldato austriaco. Vediamo un po’ cosa dicono le due versioni.
Marco da Aviano era un cappuccino che verso la fine del 1600, esattamente nel 1683, fu inviato dal Papa di allora a Vienna, in Austria, per tentare di creare una coalizione tra i paesi europei contro i Turchi che all’epoca erano in assedio alla capitale austriaca.
Fu un successo quello del cappuccino e l’Austria si liberò dei Turchi. Marco da Aviano fu poi per tanto cose dichiarato beato nel 2006. Ma tornando alla storia della nascita del cappuccino, pare che i Turchi, oltre ad abbandonare l’Europa, abbandonarono durante la fuga anche tanti sacchi di caffè. Un soldato austriaco, tale Franciszek Jerzy Kulczycki, li requisì e ne approfittò per aprire a Vienna uno dei primi bar caffetteria.
La chiamò Il Fiasco Blu.
E fu proprio qui che padre Marco da Aviano un giorno si recò per chiedere di rifocillarsi. Non riuscendo a bere solo il caffè chiese che gli venisse addolcito.
Fu fatto spezie e zucchero (si dice persino zabaione) e la bevanda fu chiamata Franciszek kapuziner, prendendo spunto dal colore della tonaca marrone del frate.
Fu quindi il religioso a dare lo spunto per il cappuccino , ma il barista a crearlo.
Chi di voi se ne può assumer la paternità secondo voi? Pensateci e fatecelo sapere.
Comunque sia è l’Italia ad essere responsabile della sua diffusione mondiale, l’italian style funziona sempre.
E questo grazie anche e soprattutto quando nel 1901 Luigi Brezzera invento ò la prima macchina espresso per il cappuccino.
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