Vi diciamo la nostra su questo interrogativo che da un po’ si pongono molti consumatori visto lo sviluppo così rapido ed esponenziale del prepararsi la propria tazzulella con le macchinette di nuova generazione.
Caffè in cialde o in capsule è diventato quindi il dilemma, così come titolato, di tutti quelli che si apprestano all’acquisto della macchinetta per il caffè singolo. Soprattutto negli uffici la macchinetta, ad oggi, è diventata un must per il caffè. A casa, ancora resiste la moka, anche se, soprattutto nelle case dei single, la cialda o le capsule stanno prendendo il sopravvento rispetto all’antico metodo.
Crediamo che l’enorme successo di questo nuovo modo di consumare un caffettuccio, sia dovuto solo alla questione “tempo”. Si, il tempo inteso come quei minuti o secondi che si hanno a disposizione per rilassarsi un po’ con un caffè da soli o in compagnia.
Oggi tutti vanno di fretta. Dal momento in cui si alzano, corrono per prepararsi per andare al lavoro, così come durante la giornata in ufficio, in studio o ovunque sia. Se c’è qualche momento più rilassante però nel corso della giornata, di un espresso al bar, casomai in compagnia, non se ne priva nessuno secondo noi.
Ma ritorniamo al titolo. E per non farvi “spantechiare” (restare in ambasce, tradotto in italiano), vi scriviamo subito la nostra.
Pur essendo produttori sia di cialde, sia di capsule, entrambe sempre e solamente contenenti caffè tostato a legna, noi preferiamo le cialde al posto delle capsule.
Tant’è che i nostri clienti 98 su 100 preferiscono le cialde rispetto alle capsule.
Ecco, secondo noi, i vantaggi del consumo in cialde. Per prima cosa, la loro misura è universale, uguale cioè per qualsiasi tipo di macchina voi abbiate o decidiate di acquistare. Niente quindi dilemmi di misura. 44 mm la misura del diametro e quella è per la cialda e per qualsiasi loro produttore.
Le capsule, invece, a seconda del tipo di prodotto, hanno forme diverse e quindi necessitano di macchine diverse. Nessuna libertà di scelta.
Le cialde sono molto più ecofriendly come si dice oggi. Sono ottenute pressando il caffè (circa 7gr per dischetto) tra due fogli di carta filtrante completamente biodegradabile e compostabile. Nessun dilemma di smaltimento quindi. L’umido la loro certa destinazione.
Mentre per le capsule c’è un po’ di confusione. Bisogna vedere se vengono svuotate o meno del prodotto, del caffè, e se vengono pulite prima dello smaltimento. Se pulite, vanno tra plastica e alluminio, se sporche o piene vanno nell’indifferenziata.
Solo questi due motivi, secondo noi, dovrebbero contribuire a decidere di usare cialde e non capsule. Se poi a questi due ci aggiungete anche che le prime costano meno delle seconde, ed danno solo netti vantaggi, allora non c’è proprio alcun paragone da fare. Cialde for ever.
Se vi ha fatto piacere leggere quest’articolo su Caffè in cialde o in capsule, potreste leggere quest’altro articolo su quale siamo certi sia il miglior metodo di tostatura del caffè.
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E infine, se per il vostro caffè a casa, in cialde o nella tradizionale confezione in polvere, volete provare un caffè napoletano tostato ancora a legna, così come lo facciamo noi dal 1928, e i cui chicchi provengono dai migliori paesi produttori al mondo, allora provate una delle nostre miscele.
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