E’ una abitudine consolidata in oltre il 60% dei consumatori di caffè. Quella di fare questa aggiunta al chicco in tazzina.
Perché non dovreste aggiungere zucchero al caffè è semplice e veloce da spiegare. Ma innanzitutto sapete che il chicco contiene già da solo una certa quantità di zucchero? E’ di circa il 5-10% a seconda della varietà e della qualità. Ed è proprio grazie allo zucchero che il caffè, durante la tostatura, prende un colore scuro. Perché lo zucchero cotto lo caramellizza.
Chiaramente però, nei chicchi che subiscono il processo di lavatura, parte dello zucchero va via e quindi non saranno mai particolarmente “abbronzati” dopo la tostatura.
Ma arriviamo al dunque. Partendo da una dieta alimentare base di 2000 calorie, dovreste per norma consumare meno del 10% di zuccheri. Meglio ancora se non superate il 5%.
Questo significa che non dovreste superare i 25 grammi di zucchero die. Zuccheri totali attenzione. Non sono quello che mettete nel caffè, ma ad esempio anche quello assunta attraverso la frutta o qualsiasi altro alimento.
Se solo fate il calcolo che un cucchiaino di zucchero, o una bustina al bar, sono circa4 gr di zucchero, capirete che arrivare a 25 grammi die è un gioco.
Seconda motivazione altrettanto valida per noi è questa.
Aggiungendo zucchero al caffè se ne modifica il sapore. Soprattutto se il caffè è di qualità. Gran parte dello sforzo di produzione del torrefattore per ottenere un prodotto di qualità, viene in parte annullato.
Cose come il metodo di lavorazione, la ricerca della giusta tostatura, la selezionatura dei chicchi o il metodo di estrazione utilizzato, dallo zucchero vengono in parte nascosti.
Ma alla fine di tutti i ragionamenti scientifici sapete cosa vi consigliamo?
Prendete il caffè come più vi piace.
Foto di Th G da Pixabay 281222
Speriamo vi abbia fatto piacere leggere quest’articolo su Perché non dovreste aggiungere zucchero al caffè.
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