In tanti la ricordano sicuramente anche giovani generazioni. Ed il mitico maestro Eduardo De Filippo a lei ed al caffè dedicò un monologo.
La vecchia caffettiera napoletana, la cuccumella nacque nel 1819 ma da mani francesi e non per opera di un figlio del Vesuvio.
Morize era il suo nome, e fece proprio una bella invenzione. Una invenzione che poi, qui nel golfo di Napoli ha preso piede e si è sviluppata in ogni dove. In ogni casa c’era, e forse nei più nostalgici c’è ancora una cuccumella. Per tanti decenni è stata l’unica caffettiera per preparare il caffè, la bevanda più bevuta al mondo. E per noi napoletani, è diventata poi un’arte, un vero e proprio rito. E lei ne è il mezzo.
Tanti ricordano anche il maestro Eduardo De Filippo, nel suo monologo dedicato alla preparazione del caffè. Era seduto su di una seggiulella proprio fuori al suo balcone, con la cuccumella in mano e spiegava al suo dirimpettaio, come, con devozione, s’addà fa ‘o cafè!
Il monologo di Eduardo l’abbiamo già trascritto in un altro articolo. Lo potete leggere integralmente se fate click su questo link http://www.italmoka.com/2017/11/23/monologo-sul-caffe-di-eduardo-questi-fantasmi.html .
Ritornando alla vecchia caffettiera napoletana vediamo brevemente le sue caratteristiche tecniche.
E’ composta da quattro parti. Il serbatoio, la dove si deposita il caffè quando esce ed è sopra l’altro serbatoio, quello dell’acqua. Quest’ultimo è quello dove si mette l’acqua ed è a contatto con il fuoco del fornello. Ha un piccolo foro in alto ed una maniglietta curva di lato per la presa.
C’è poi il contenitore del caffè in polvere. Aperto da un lato con un forellino sul fondo per permettere il passaggio dell’acqua quando bolle.
Tutto si incastra quindi nel serbatoio dell’acqua. E il quarto elemento è ovviamente il filtro che serve per trattenere il caffè in polvere e far passare solo l’acqua diciamo aromatizzata.
Se volete conoscere il procedimento esatto per fare il caffè con la cuccumella, leggete allora l’articolo che abbiamo indicato in precedenza. Lo apprenderete direttamente dalle parole di Eduardo.
Se vi ha fatto piacere leggere quest’articolo su La vecchia caffettiera napoletana, la cuccumella, tanto per cambiare argomento, potreste leggere la ricetta della torta al caffè e gocce di cioccolato bianco. Fate click su questo link e saprete come prepararla http://www.italmoka.com/2021/09/21/ecco-la-ricetta-della-torta-al-caffe-e-gocce-di-cioccolato-bianco.html.
E infine, se per il vostro caffè a casa, in cialde o nella tradizionale confezione in polvere, volete provare un caffè napoletano tostato ancora a legna, legna tagliata ad ascia, così come lo facciamo noi dal 1928, allora provate una delle nostre miscele.
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(in copertina foto rawpixell.com da freepik )