Il galateo del caffè insomma. Così come dovrebbero comportarsi al bar o come dovreste voi quando lo offrite ai vostri ospiti a casa.
Come servire il caffè al bar e a casa è quindi cosa studiata e ben precisa dai signori delle buone maniere. Da una ricerca fatta nel web vi riportiamo quindi la ricostruzione di modi e maniere legati alla degustazione della tazzulella.
Partiamo dal bar. Il barista deve per prima cosa poggiare davanti al cliente un bel piattino con cucchiaino alla destra del cliente (peccato se è un mancino). Ovviamente impugnatura del cucchiaino verso il cliente. Quando poi viene poggiata la tazzina sul piattino, ovviamente anche questo con l’impugnatura a destra, questa deve ruotata un po’ verso il cliente.
Questo per rendere più agevole la presa. Ci sono poi gli elementi extra tazzulella. Lo zucchero, nelle diverse specie, deve essere in contenitori dedicati e posizionati in più punti del bancone. A sinistra del cliente poi eventualmente va messo un piattino in più nel caso il bar abbia l’abitudine di offrire ai clienti un cioccolatino o un biscottino assieme al caffè.
Stavamo per dimenticare il bicchiere d’acqua, sempre se richiesto. Quello di prima di tutto. Poi a seguire il resto.
Passiamo ora a come servire il caffè a casa secondo il galateo.
Ai vostri ospiti deve arrivare un bel vassoio con sopra le tazzine vuote sopra al piattino di competenza e cucchiaino di dotazione.
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Se la moka poi si presenta bene, allora potete portare il caffè direttamente nella moka ai vostri ospiti. Se invece, non è proprio presentabile, allora un bric dal quale poi servire il caffè è perfetto comunque. Il rito poi dice che dovrete servire allo stesso tempo anche un piccolo bricco con il latte caldo se qualcuno gradisce macchiare il caffè, e dei biscottini e cioccolatini da accompagnare al rito. Tutto in vassoietto a parte.
Speriamo vi abbia fatto piacere leggere quest’articolo su Come servire il caffè al bar e a casa.
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