Ecco la terza parte del triller poliziesco che ci siamo inventati legato al mondo del caffè.
Poliziesco: Caffè tostato a legna, Oro di Napoli il suo titolo, ma già l’avrete letto nelle prime due parti. Buona lettura
Colombo decise di fare un giro per la stazione vicina. Napoli è si una città di mare, ma anche le stazioni ferroviarie, con tutti l’intenso traffico di turisti, sono ormai parte del suo cuore pulsante. Se qualcuno avesse voluto far sparire una tonnellata di caffè, sarebbe stato uno dei posti ideali da cui farlo partire. Attraverso i tanti treni merci che transitano.
Lì, nelle vicinanze, incontrò un vecchio contatto: Sasà detto binario azzurro (grande amante del caffè tostato a legna e del calcio Napoli) un operaio delle ferrovie referente di molti nella zona e attento a tutto in ogni momento. “Sasà, hai sentito parlare di qualche carico strano negli ultimi giorni? Qualcosa come… una tonnellata di caffè pregiato, caffè tostato a legna, quello che produce solo la Torrefazione Itamoka?”
Sasà sorrise. “Commissà, una tonnellata di caffè? E non è un carico normale questo. Però, ora che ci penso, mi hanno detto e chiesto di un furgone che non sembrava uno di quelli abituali che circola da queste parti della stazione, e si proprio due notti fa. Era fermo vicino a dei treni merce.”
Colombo decise di approfondire quella pista.
Tornò alla torrefazione e chiese a Alessandro se avesse qualche registrazione delle telecamere di sicurezza. Fortunatamente, c’erano telecamere sia nel magazzino che all’esterno.
Guardando i filmati della notte precedente, Colombo notò qualcosa di interessante: una figura, che coperta da un cappuccio, si aggirava intorno al magazzino. Non era Luigi, né Teresa. Ma quella figura sembrava conoscere bene il luogo. Entrò attraverso la porta posteriore, che evidentemente non era stata chiusa bene, o della quale aveva le chiavi in qualche modo, e poco dopo un furgone si avvicinò, parcheggiando nel vicolo della torrefazione. I ladri non avevano impiegato ore per caricare i sacchi. Erano stati rapidi e metodici.
FINE TERZA PARTE
In un altro articolo la quarta ed ultima parte di “Caffè tostato a legna. Oro di Napoli”.
Ora potrebbe farvi piacere invece leggere di quali sono le tre o quattro C legate al miglior caffè che potreste bere a Napoli.
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