Non è solo la bevanda più bevuta al mondo. È entrata nell’arte poco dopo la metà del millennio precedente.
Caffè nei quadri. Vediamo in che modo è stato rappresentato e quando. Il caffè rappresenta diversi momenti della giornata. Il risveglio, al quale contribuisce e non poco con la sua caffeina. Sorseggiarlo poi durante una pausa lavorativa ti permette di rilassarti un po’ dallo stress quotidiano. Ed è anche un piacere che giustifica o motiva un incontro, casomai con una persona cara o un cliente.
Ma il caffè non è solo questo. Dal 1600 in poi, ma con più forza dal 1700, è diventato anche musa ispiratrice di molti artisti. Ed è di questo che vogliamo scrivere, del caffè nei quadri. Vediamo come questo è stato considerato nei loro dipinti dai maestri della pittura. Fu Francisco de Zurbaran a rappresentarlo in una sua natura morta probabilmente per la prima volta (vedi foto nell’articolo)
Siamo nel 1600. Nel secolo successivo, diventa una bevanda sempre più conosciuta ed apprezzata, soprattutto negli ambienti un po’ più chic. E quindi tanti grandi artisti vengono ispirati dal suo aroma e lo raffigurano nelle loro opere.
Come ad esempio Manet che fa servire ad una gentile Dama un caffè da un servile cameriere. Oppure come Renoir, che in una sua tela raffigura due belle signore che si divertono e si rilassano dopo aver preso un bel caffè. Una colazione in un raffinato bar da tovaglia bianca (vedi foto nell’articolo).
Passiamo alla Donna con caffettiera (foto nell’articolo) di Paul Cezanne.
Non più una nobil dama, ma una donna comune questa volta in compagnia della sua macchina da caffè. Un momento della semplice vita quotidiana, come quello probabilmente di una pausa caffè.
E facciamo un altro esempio dei caffè nei quadri. Questa volta, e siamo agli inizi del 1900, è Juan Gris a proporci un quadro con il caffè. Qui l’aroma dei chicchi incontra il cubismo. Bellissima tela. E vogliamo finire con un Guttuso. Con il suo capolavoro Caffè Greco (vedi foto di copertina) rappresenta l’interno di un affollato locale dove in tanti sono presi dal gustare l’eccitante bevanda.
Infine, se per il vostro caffè a casa, in cialde o nella tradizionale confezione in polvere, volete provare un caffè napoletano tostato ancora a legna, così come lo facciamo noi dal 1928, e i cui chicchi provengono dai migliori paesi produttori al mondo, allora provate una delle nostre miscele.
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