L’espresso classicamente lo si definisce nero bollente. Ma vediamo le diverse tonalità di nero e marrone che assume la bevanda più bevuta al mondo e perché.
Colori del caffè ce ne sono diversi e sono decisamente i più vari. Dipendono oltre che dal luogo di coltivazione, anche dalle diverse combinazioni di lavorazione e di aromatizzazione del chicco. Diverso sarà il colore e l’aroma del caffè se nella sua tostatura viene usato il gas o se viene usato cuocerlo in forni a legna.
Metodo quest’ultimo che usiamo da sempre producendo così un vero caffè artigianale napoletano. Solo tre i tipi di legna usati e tutti di pezzi scelti. E’ dal lontano 1920 che usiamo questa tecnica di produzione e mai la cambieremo.
Anche le diverse miscele che ogni azienda produce producono poi un caffè di colore e aroma diverso, oltre che per il metodo di torrefazione anche per la provenienza del chicco e della quantità di robusta e arabica che le compongono.
Tutti siamo abituati a vedere solo il risultato finale a casa o al bar. Quello che al massimo notiamo è quanto il contenuto della tazzina si avvicini più al nero piuttosto che al marrone cioccolata.
La pianta del caffè è di colore verde scuro nella parte superiore, e verde più chiaro nella parte inferiore.
Produce dei fiori bianchi che poi si trasformano in bacche molto simili alle nostre ciliegie. Quindi bacche rosso forte, quasi amaranto talvolta.
Dopo la raccolta, se essiccate all’aria, vengono aperte e viene estratto il loro frutto. Questo è di colore verde chiaro, quasi verde pistacchio per la qualità arabica. Mentre per la robusta si va dal marrone al grigioverde.
E come colori del caffè già siamo a tre. Bacche e chicco.
Si passa quindi alla tostatura. Qui, assume una colorazione marrone scuro, verso il nero. E’ grazie alla caramellizzazione degli zuccheri presenti prima della macinatura.
Le sfumature dei colori del caffè, come gli aromi, poi dipendono come già scritto dal luogo di produzione. Facciamo qualche esempio.
Se è un’arabica del Brasile l’aroma sarà delicato ed il colore tipo guscio di nocciole.
Oppure se è un’arabica del Guatemala avrà un gusto intenso e una color marrone scuro.
Se è un’arabica nata in Kenya sarà dal gusto delicato con qualche nota liquorosa, ed il caffè avrà una crema molto chiara.
Noi per esempio, compriamo l’arabica proprio da questi tre paesi perché ci assicurano un’alta qualità del prodotto.
Se, invece, è una robusta che viene dall’India, questa avrà un gusto fruttato ed il caffè avrà un colore marrone intenso.
Avremo quindi tonalità intense se il caffè sarà più cioccolatoso, come anche nel caffè caramellato. Infine sarà più tenue il colore se sarà un caffè cremoso o fruttato.
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