Arabica o robusta non importa. Per chi ha spazio in casa, un bel giardino o addirittura una piccola serra, anche una pianta di caffè diventa una passione da seguire.
Come coltivare caffè in casa è una delle domande che spesso ci vengono poste dagli appassionati di piante, quelli che tutti definiamo persone dotate del famoso pollice verde. Se pur nei loro paesi d’origine queste piante raggiungono gli 8 metri d’altezza, è possibile farle crescere anche in casa, dove non supereranno molto probabilmente invece, i due metri. Fusto slanciato e chioma folta tondeggiante e decorativa il loro aspetto. E’ una sempreverde e non presenta molte difficoltà nella coltivazione domestica. Se coltivata all’aperto, ha ancora più possibilità di far sbocciare fiore grandi e bianchi, simili a quelli di una zagara.
Prima di spiegare come coltivare caffè in casa, vi facciamo un elenco di cosa può servire.
Una piantina di caffè da piantare o il suo seme.
Almeno un vaso per piante grandi.
Un bel sacco di concime universale
E un altro bel sacco ma di terriccio ricco di ph acido questa volta.
Dei tronchetti di argilla espansa.
Antiparassitario in forma spray.
E tanta acqua. Fatto l’elenco, passiamo ora a come coltivare caffè in casa. La miglior stagione la primavera.
Il vostro vaso dovrà avere almeno 40 cm di profondità. Create un fondo drenante con cocci di altri vasi o sassi di mare, in maniera che l’acqua non stagni mai. Così la terra sarà sempre fresca e ricca di materia organica. A seguire, uno strato di argilla.
Dopo l’argilla spargete sopra il ricco terriccio e i semi o piantate la piantina di caffè.
L’ambiente nel quale far crescere la pianta dovrà essere ben illuminato con temperature tra i 18° e i 21°. Vicino ad una tenda quindi la posizione migliore così come la lontananza da radiatori per riscaldamento.
D’estate così, anche una tenda la potrà proteggere dal calore del sole. Così come dovrete essere attenti d’inverno a non esporla a freddi improvvisi quando aprite la finestra o il balcone. Evitare sempre le stanze secche e umide perché potrebbero far nascere dei parassiti.
Due volte a settimana la frequenza d’annaffiatura tra marzo e novembre. Acqua piovana o demineralizzata è lo stesso. Ogni 15 giorni utilizzare anche il concime. In inverno, annaffiare anche solo una volta a settimana.
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