Non sono tante le regole da osservare, ma alcune sono imprescindibili.
Come conservare il caffè nel miglior modo possibile non è proprio una gran fatica. Anzi. Soprattutto se tenete prima in considerazione i fattori contro. Questi sono umidità, luce, caldo e aria. Tenuto questo a mente, il resto diventa facile da intuire. Sapete già che umidità, luce, caldo e aria non sono elementi favorevoli per buona conservazione del caffè.
Questi incidono sul suo deterioramento durante la conservazione, anche in maniera piuttosto veloce e lo fanno diventare quasi rancido. Durante la tostatura il chicco diviene più poroso e quindi più vulnerabile da aria e acqua.
I suoi grassi, quelli che talvolta appena tostato lo fanno luccicare, ossiderebbero se per lungo tempo sono a contatto con aria, o prendono tanta luce o anche altro caldo.
Tutti questi elementi fanno dedurre come conservare il caffè al meglio. Servono contenitori ermetici, riposti in luoghi o mobili non in particolare luce o addirittura al buio. E che siano anche in posti freschi e asciutti.
Il contenitore ermetico è un dictat. Su questo non si passa. E se in contenitore è di vetro, attenzione ancor di più alla luce. Questa è nemica del chicco macinato. Attenti anche al caldo eccessivo. D’estate quindi, il contenitore del caffè mettetelo in un luogo fresco od anche frigo, senza farlo gelare però.
E questo e tutto. Osservate questi piccoli consigli ed il vostro caffè sarà sempre buono. Conservare aroma e sapore a lungo.
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(in copertina Foto di Tomasz Mikołajczyk da Pixabay )