A nessuno piace sentire in bocca uno strano sapore metallico soprattutto se si parla di caffè e di quello fatto in casa. E se la vostra macchinetta è una new entry e più probabile che accada.
Ecco come fare un buon caffè con la moka nuova, appena uscita dalla sua confezione. Prima di cominciare quel rituale di preparazione che ci porterà ad avere un bel sorriso sulle labbra per l’aver bevuto un gran caffè preparato con le nostre mani, ci sono delle operazioni da compiere.
La prima di queste è quella di far sparire quelle piccole scorie di fabbrica, di metallo che l’accessorio di cucina ha al suo primo utilizzo casalingo. Che fare allora? Semplice, pulirla con l’acqua. All’acqua però dovete aggiungere del bicarbonato di sodio. Almeno due cucchiai per ogni litro d’acqua che usate. E se l’immergete poi a seguire in un bacinella acqua e sodio per un po’ di tempo, male non gli farà di sicuro. Non usate aceto, che se pur pulisce, lascia il suo aroma per tanto, tanto tempo.
E al primo e più ovvio consiglio sul come fare un buon caffè con la moka nuova, ne segue anche un secondo.
La prima accensione fatela senza il caffè. E cioè riempiendo di sola acqua la moka, dalla caldaia al filtro. In questo modo, l’ebollizione epurerà ancor di più residui chimici di lavorazione di fabbrica e impurità generiche. Non fatelo solo una volta, ma almeno due o tre volte.
Ecco come fare un buon caffè con la moka nuova
Terzo ed ultimo passaggio, è quello forse un po’ doloroso. Soprattutto per gli amanti veri del chicco. Perché? Perche dovrete fare dei caffè a vuoto, gettando via la bevanda ottenuta. Casomai per evitare tanto spreco, non riempitelo sino al bordo il filtro. Non fate, cose si dice a Napoli ‘a muntagnella sul filtro. Mettetene prima la metà e poi, dopo il primo, aumentate.
Lo scopo è quello di far attaccare gli olio combusti ai pori, al filtro, ai canali della moka. Questo formerà una piccola patina interna che proteggerà la vostra macchinetta e i vostri futuri caffè.
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