Tanti prendono il caffè sempre nello stesso locale. E forse non solo perché quello più a portata di mano ma perché per loro è il più buono.
Come far preferire il caffè del vostro bar non è facile. Oggi tanti sono gli esercizi commerciali che offrono la bevanda più bevuta al mondo forti anche della sponsorizzazione delle grandi marche del chicco marrone. E quindi spesso sfruttano la pubblicità che il brand fa in ogni dove. Capita però che tanti avventori non sappiano nemmeno quale caffè stiano bevendo. E questo potrebbe anche essere giusto da un certo punto di vista. Basta che il caffè sia buono. Ma forse, conoscerne anche la torrefazione di provenienza e la metodologia di produzione o addirittura la sua percentuale di composizione tra arabica e robusta, potrebbe essere utile. Oltre che ad esser cultura gastronomica.
E se nel vostro bar non avete un caffè di un’azienda altamente pubblicizzata, ad esempio come la Borbone o la Moreno, allora per attirare sempre più clienti, e farli affezionare al vostro prodotto, vi suggeriamo di lavorare su almeno quattro caratteristiche della vostra tazzulella ‘e cafè. Scegliete un’ottima miscela, quella ottenuta con i migliori chicchi possibili. Per far questo dovete chiedere al vostro torrefattore il paese di provenienza dei semi che la compongono e la loro qualità. E si perché pur provenendo dallo stesso paese, o addirittura dalla stesso coltivatore, possono essere di qualità diversa. Scelta che spetta a voi e quella della percentuale tra arabica e robusta che la compongono. Fare delle prove con miscele diverse e poi scegliere quella più gradita dai clienti, potrebbe essere la soluzione.
Molta attenzione dovrete poi prestare alla manutenzione della vostra macchina. Più la mantenete maggiore sarà la qualità del caffè che offrite.
Filtri, beccucchi e guarnizioni sempre puliti,perfetti e funzionanti e regolati a seconda anche della temperatura esterna. Un altro plus ve lo può dare la macinatura al momento dei chicchi, almeno giornaliermente o un paio di volte al di al massimo. L’aroma sarà sempre integro a questo modo, ed il profumo inconfondibile. E ancora, rispettate i tempi necessari per far un buon espresso che è pari circa a 25 secondi. Anche se vi chiedono un caffè lungo, toglietelo lo stesso dalla macchina e allungatela con gocce d’acqua calda, altrimenti sarà solo un caffè lungo e bruciato. Infine, e che non manchi mai, fate in modo che la cremina a bordo caffè sia sempre lì. Tutti ma proprio tutti ne vanno matti. Per avere questo, comprimete bene e manualmente, non meccanicamente, il caffè nel porta filtro. La chicca è anche bagnare la tazzina in acqua calda, prima di metterla sotto la macchina, perché così la cremina scivola tranquilla e forma una bella superficie sul caffè e non si ferma sui bordi.
Se vi è piaciuto capire come far preferire il caffè del vostro bar allora potrebbe piacervi leggere anche quest’altro di articolo sul perché a Napoli il caffè è più buono e che si trova al link: http://www.italmoka.com/2017/06/06/segreto-caffe-napoletano-piu-buono.html
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