Molti si pongono questa domanda e facile è rispondere per noi che lo produciamo, e sarà semplice capire il perché a tutti.
Il caffè in grani è migliore di quello in polvere perché mantiene più a lungo il suo aroma, il suo gusto, la sua corposità. E non è un caso infatti che sino a non molto tempo fa anche in casa si usava quello in grani. Alcuni ricorderanno sicuramente anche l’uso del macinino, quello che ci permetteva di volta in volta di trasformare in polvere i chicchi delle miscele acquistate.
Quell’antico oggetto che in testa aveva la maniglia con pomello che poi grattava nel suo ventre i chicchi che noi gli chiedevano di rendere polvere. Conferma della bontà del caffè in grani rispetto a quello in polvere, è data anche dal fatto che quasi tutte le forniture che vengono fatte agli esercizi commerciali come bar o ristoratori di livello, sono di confezioni di grani. Alla bisogna ognuno di loro, ora con un macinatore elettrico, provvede ad ottenere la polvere per realizzare il miglior caffè per i loro clienti.
Ed usare il chicco vi può dare anche tante informazioni sulla modalità e sulla qualità della loro tostatura. Questo quindi vi permette di giudicare anche la torrefazione. Se alla macina la vostra polvere d’elisir è sottile e un po’ umida è torrefatta alla perfezione. Mentre invece se è un po’ secca significa che la sua cottura è andata un po’ oltre ed il suo gusto saprete già che sarà un po’ amaro. Se potete, riacquistate il caffè in grani, anche se non lo userete sempre. Il passato, in questo caso, è un po’ meglio del presente.
Se vi è piaciuto sapere perché il caffè in grani è migliore di quello in polvere, allora potrebbe piacervi leggere anche quest’altro di articolo sul perché a Napoli il caffè è più buono e che si trova al link: http://www.italmoka.com/2017/06/06/segreto-caffe-napoletano-piu-buono.html.
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